Le variazioni del clima sono state importanti anche lontano dalle calotte glaciali polari, ma ogni regione della Terra ha una propria storia climatica, dipendente dalla sua latitudine, dalla sua posizione più o meno influenzata dalle correnti oceaniche e dai mari, dalla presenza di catene montuose, di grandi laghi interni, e dal tipo di copertura vegetale. Le Alpi, situate alle medie latitudini e influenzate dalle correnti atlantiche occidentali, non sono mai state ricoperte da calotte glaciali, però grandi ghiacciai vallivi hanno più volte invaso le principali vallate. Nella prima parte del Quaternario (tra 2,6 e 1 milione di anni fa) si notano cicli climatici di durata breve e di moderata ampiezza (Fig. 35). Cosa avveniva nelle Alpi in questo intervallo ? I depositi conservati nel bacino di Leffe (Val Seriana) forniscono una documentazione dettagliata, e per vari aspetti unica, dei cicli climatici che precedono le glaciazioni maggiori2.
Verso 1 milione di anni fa sono iniziate le glaciazioni alpine maggiori. I ghiacciai sono scesi più volte fino al margine della pianura del Po ed hanno occupato gran parte dell’altopiano svizzero, ma ciò non è avvenuto in tutte le fasi fredde, bensì soltanto nei periodi di glaciazione polare di ampiezza maggiore, cioè all’incirca quelli in blu in Fig. 35.
Secondo le conoscenze attuali, la prima glaciazione maggiore nelle Alpi italiane avvenne circa 880 mila anni fa (Stadio Isotopico Marino 22 in Fig. 35), forse con avvisaglie 1,05 milioni di anni fa3. La storia del Lago di Pianico-Sèllere iniziò circa 805 mila anni fa, alcune decine di millenni dopo la prima glaciazione maggiore.